Due titoli regionali, due secondi posti, un terzo posto; medaglie preziosi e pesanti integrate da altri buoni piazzamenti e performance di alto profilo ai regionali assoluti, lassù in cima all’Emilia Romagna, nell’isolata pista di Piacenza.
Piacenza è stata anche la terza e ultima prova dei societari assoluti, quella “cosa” che fa diventare uno sport individuale come l’atletica uno dei momenti più solidi dal punto di vista dell’impegno, del sacrificio e del sostegno. Credo a volte ci si senta più squadra di una normalissima formazione di calcio, basket, volley, ecc.. dove appunto tutto è già ben delineato.
E’ nata (e tutti ci chiediamo se avrà un futuro) la formazione maschile, magari meno improvvisata (diciamo fantasiosa) in alcune specialità, difficilmente scenderà nel breve periodo sotto le tre cifre nella classifica finale, ma ci sarà.
La classifica appunto. L’ufficialità non sarà possibile prima di una decina di giorni (da oggi) ma 14.795 punti la formazione femminile non li aveva mai fatti (14.022 nel 2014), poco meno di 13.500 lo scorso anno dove la malasorte ci aveva preso sottobraccio.
14.795 punti non sono fatti solo di corse, lanci e saluti. Sono la trasposizione (bel termine, vero?!) dell’impegno di tutti, tecnici e atleti, e lo desidero sottolineare, di quelle atlete che non vedono il loro nome, la loro performance nella tabella punteggi(*) ma che con coraggio e impegno si sono messe a disposizione dal primo momento.
Chi sarà in campo nella finale di fine settembre lo dovrà anche a loro e dovrà dare il meglio anche per loro.
(*): ebbene sì, la Tabella Punteggi esiste da sempre, riporta un “range” di punteggio/performance individuale MIN/MAX per accedere alle finali.
Quest’anno il “range” massimo preventivabile era 740 punti/gara……..740 p. x 20 gare = 14.800 punti
I risultati, l’album delle foto
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