Il mondo musicale si divide fra chi ha assistito ad un concerto di Bruce Springsteen e chi no, se hai avuto l’occasione di vedere il “Boss” sai che ogni concerto è diverso. Credo che il cross country sia la stessa cosa.
Puoi chiamarti fuori e girare scosciato nelle indoor come un criceto ubriaco oppure accettare la sfida del cross, dove ad ogni curva, buca, salita, ecc.. c’è un imprevisto (spesso faticoso), dove lo stesso tracciato un anno prima era apparentemente facile, dove la gara prima “quello la l’avevo staccato facilmente”. Amo il cross (anche se ancora dopo decenni mi chiedo se lui ama me).
Risparmiati dal fango e dalle temperature polari, abbiamo vissuto da protagonisti o da sostenitori una bella e intesa tripletta di campestri regionali su tracciati tecnici, impegnativi a volte severi, personalmente punitivi in un caso (e che sia chiaro, nelle campestri faticano anche gli spettatori!).
Il parco di Correggio stimola confidenza, ammicca e poi ti lascia con le mani sulle ginocchia.
I risultati della terza prova regionale di cross a Correggio:
http://www.fidal.it/risultati/2019/REG19203/Index.htm
La Rassegna Stampa:
https://www.estense.com/?p=759416
La rassegna fotografica di Correggio:
https://www.flickr.com/photos/128293142@N07/albums/72157690015091263
E per chi ha perso la memoria, ecco le due prove precedenti:
CESENA:
https://www.atleticaestense.org/2019/01/24/aperte-le-danze/
CASTELLARANO:
https://www.atleticaestense.org/2019/02/14/una-domenica-bestiale/